
Marilena Rita Patruno
CEO
Apprendere una nuova lingua porta molti vantaggi, tra i quali ritardare l’insorgenza di malattie neurodegenerative.
Da recenti studi, apprendere una nuova lingua va oltre il banale senso pratico.
Iniziare il bilinguismo apprendendo una o più lingue dalla prima infanzia offre notevoli vantaggi al nostro cervello.
I bambini infatti si adattano meglio ai cambiamenti e sviluppano una memoria migliore.
Come accade ai bambini, questo accade anche agli adulti ed è bene sapere che fare la conoscenza di una seconda lingua migliora la plasticità del nostro cervello nell’apprendere nuove abitudini, nell’adattarsi ai cambiamenti ed a vivere più felici e sereni.
Ictus
Nei casi di ictus, parlando due lingue si ha un netto recupero.
La seconda lingua viene archiviata in un’altra parte del cervello. Da ciò, quindi si potrà continuare ad utilizzare la parola e comunicare con l’esterno direttamente nella seconda lingua acquisita.
Vi sono prove scientifiche infatti, che mostrano che le persone che parlano due lingue riescono, in caso di ictus, a recuperare le funzioni cognitive molto più facilmente, rispetto a chi parla un solo idioma.
Demenza senile
Anche nei casi di demenza senile si è scoperto, da un gruppo di ricerca, nel 2013, che chi parla 2 lingue, ritarda di 5 anni la comparsa dei primi sintomi di demenza rispetto alla popolazione monolingue.
Quindi imparare una seconda lingua, crea già benessere di per sé, oltre alla possibilità di socializzare con più facilità nel mondo.
Grazie!
Dopo due mesi di quarantena per il Coronavirus, e la nascita di lezioni di gruppo di inglese online, per adattarci al cambiamento, sono stata molto felice nel riscontare grandi miglioramenti e risultati concreti nell’apprendimento.
Colgo l’occasione per ringraziare i miei studenti che mi hanno regalato tante emozioni e sorrisi. La distanza forzata, infatti, ha formato un gruppo più coeso e forgiato una comunicazione più empatica.
Questo perché il valore della lezione si è evoluto ad ogni incontro. Ci sono state risposte positive sia sui singoli studenti che nel gruppo.
Infatti gli studenti, che ci hanno creduto sono stati pronti ad affrontare corsi online mostrando carattere e motivazione.
Fonte: La Stampa